6.2. L'occhio vuole la sua parte

Spesso la maggior parte del nerume che potete vedere su un case e' polvere secolare semi fusa dal caldo. A volte fango, terra. Questi sono facili da levare. Purtroppo, a volte c'e' vernice, macchie di liquami sconosciuti, graffi.

In ogni caso, potete cominciare da un bel lavaggio sotto una doccia, magari con acqua calda, aiutandovi con una spugna. In questo modo gia' buona parte della monnezza se na scola via placidamente, e aiutandovi con il getto della doccia risulta piu' facile pulisre fessure, feritoie, angoli (tornano molto utili quelle doccie con il diffusore multi-getto, dotate di funzione 'idromassaggio'). Oe', stiamo parlando del guscio di plastica/metallico completamente svuotato, eh!

6.2.1. Facciamo il bagnetto...

Senza che lo asciughiate, potete gia passare alla fase successiva. Quale detergente usare ora? Scegliete pure:

 

Sapone Marsiglia e spazzolino di plastica: risultati garantiti!

 
-- Davide G. Borin  

 

Io uso un prodotto tedesco che distribuisce una ditta di Bolzano: lo chiamano volgarmente "pulitore universale", ma il nome chimico e' losoxinat forte. E' a base naturale, acido citrico ed altre cose del genere, va diluito moltissimo e costa 28.000 a bottiglia da 1 litro. Ho cominciato ad usarlo per pulire i monitor infognati dei clienti, ed il risultato e' superlativo, idem con le tastiere.

 
-- Alberto Rubinelli  

 

Io uso il Cif, quello in crema: è un "detersivo" per piastrelle e pavimenti. Essendo a base di ammoniaca, sbianca praticamente tutto (plastica compresa). Sono riuscito ad ottenere dei buoni risultati, ma contro la plastica ingiallita dal sole, c'è poco da fare...

 
-- Marco Bottari  

 

Bref Professional. Lava e smacchia, pure la nicotina.

 
-- Giuseppe Gigante  

Fate attenzione a detergenti o composti piu' aggressivi... l'acquaragia torna utile per macchie di vernice, ma potrebbe squagliare leggermente la plastica ed opacizzarla, se e' trasparente. D'altra parte, la trielina potrebbe tornare utile per mascherare un po' spaccature (magari reincollate con colla da modellisti), anche se rimane comunque la cicatrice.

6.2.2. Giallo e' bello?

Ovviamente no, forse qualcosa si puo' fare:

 

Per la plastica ingiallita l' unica soluzione e' la trielina ma va usata con un carta assorbente che non speli altrimentivi rimane la carta attacata alla plastica sulla parte ingiallita dal solo dovrete fare "solo" una passata con il panno molto inzuppato poiche' alla seconda vi si sciupa la plastica la pressione deve essere forte e decisa. In questo modo potetetornare al colore originale.

State attenti perche' si rischia di fareun vero porcaio. Io ho rivisionato una ventina di monitor "abbronzati" Pakard Bell (Erano stati in una fiera in Olanda sotto il Sole) dopo i primi due che sono venuti una schifezza gli altri sono venuti bene. Vi consiglio di fare delle prove su delle parti non in vista

 
-- Davide Barlotti  

 

Vi volevo segnale questo prodotto per pulire la plastica "ingiallita": Si chiama G.R.S. ed e' un prodotto professionale per la pulizia (me lo ha dato mio padre che ha un' impresa di pulizie). Questo prodotto (deve essere una mistura con una percentuale di acido muriatico !!) lo dovete spruzzare sulla plastica lasciare agire per circa 1 minuto e poi pulire. Vi assicuro che e' il prodotto piu' indicato per togliere il giallo senza arrivare a sciupare la plastica cosa che invece puo' succedere con la trielina

 
-- Davide Barlotti  

 

Se volete una dritta: lavare le schede accuratamente con il solvente che si usa per il lavaggio dei motori ( moto, auto ) senza lasciare immerso il tutto per piu' di 10 minuti, indi sciacquare abbondantemente in acqua corrente fintanto che l'acqua di scolo non appare piu' color latte. Assciugare con aria compressa e il tutto torna come nuovo. Il trattamento funziona anche per togliere qualsiasi traccia di pasta ossidante, colla di etichette, rudo di molteplice tipo etc tec.

Fermo restando che l'optimum per le etichette incollate e' la comune benzina super.

 
-- Paolo Binotti  

 

Gia' altri ti hanno risposto che non esiste un metodo realmente efficace, ma vorrei aggiungere che secondo me e' concettualmente sbagliato tentare di sbiancare un vecchio oggetto in plastica, ed in particolare quello di un computer come l'A500/1200 o un Macintosh (altro retrocomputer che tende notevolmente a ingiallire); e' come voler ridipingere con una lacca sintetica un mobile di legno antico o sabbiare una statua di marmo per farla tornare "come nuova" (come fanno certi presunti restauratori). L'ingiallimento (ma non lo sporco, ovviamente!) e' il frutto del naturale declino della plastica e segnala l'eta' e l'usura dell'oggetto. Fa parte della sua storia e non mi sognerei mai di toglierlo (rovinando comunque la finitura superficiale, tra l'altro).

 
-- Pcan  

 

Secondo me, se veramente vuoi bene a quella macchina li, la cosa migliore da fare è lasciarla così come è. Non si può bloccare il processo di invecchiamento della plastica ed usare la trielina e' molto pericoloso, sia per la plastica stessa che per la tua salute.

Accetta il tuo amiga giallastro, che oltre a tutto sa anche di vecchio e quindi ha quel fascino in più che i retrocomputers hanno.

 
-- Lorenzo Fongaro  

 

Io in un recente passato ho usato due prodotti (sono fortunato, ho solo un amiga600 un po' ingiallito, il resto è ok):

1 - CIF crema...il risultato non era sempre quello che cercavo, in compenso i computer profumavano di limone per un paio di giorni. :o)

2 - un prodotto della MA-FRA per lavare le carrozzerie delle auto. non è quello che si trova negli ipermercati, me lo aveva fatto provare un amico che aveva un autolavaggio, infatti questo veniva venduto solo in taniche da 30 litri e per essere usato andava abbondantemente diluito, andava applicato e dopo un paio di minuti andava lavato via (è "leggermente" corrosivo, anche per la vernice delle auto, funziona quasi come il polish). questo, se usato con criterio, da buoni risultati e non rovina le plastiche.

 
-- Simone DG  

6.2.3. Etichette

Mai lottato con etichette infami che non ne vogliono sapere di levarsi, o lo fanno un pezzo alla volta, o lasciano colla e residui ovunque? Beh, la prossima volta, ricordate:

 

Per togliere le etichette dalle videocassette (quelle professionali hanno delle etichette molto grandi) io ho ancora una boccettina di un aprodotto che si chiama "Ragolabel" della milanese Ragom, che produce tra l'altro spray per la pulizia di schede e chassis, nonche' parecchie altre cose carine.

 
-- Darmok  

 

IO utilizzo il phon! ;)

 
-- Donatello Rizzo  

 

Il sistema migliore e infallibile per togliere le etichette incollate e' la comune benzina verde o rossa. Toglie qualsiasi genere di colla.

 
-- Paolo Binotti  

 

Io faccio una o due foto delle suddette etichette, per testimoniare lo stato di arrivo, e poi elimino immediatamente con il Neosol 5

 
-- Alberto Rubinelli  

 

Marca: CRC. Scolla Etichette Label Off. Scioglie il collante degli autoadesivi e altri.

 
-- Marco RHPS  

 

Io utilizzo un prodotto a base di alcol isopropilico: si chiama TERGITUTTO-TERGEX della SUTTER. Basta inzuppare l' etichetta e scioglie qualsiasi adesivo. E' migliore dell' alcool etilico perche' non evapora velocemente, ma non va assolutamente usato su superfici di plastica nere e rugose, in quanto contiene un lucidante (bianco) che lascierebbe striature. E' ottimo anche sull' inchiostro delle biro.

 
-- Rick69  

 

Usando il solvente per lavaggio motori sulle parti in plastica bisogna fare molta attenzione, ci sono delle plastiche che si ammorbidiscono, specialmente se il solvente e' nuovo, quindi fare il lavoro... in fretta.

 
-- Paolo Binotti  

 

Di solito un buon rimedio casalingo che pochi conoscono è l'applicazione (con l'aiuto di un pezzo di stoffa vecchia) di una bella strofinata di olio (o d'oliva o minerale, tipo quello per le macchine da cucire, o anche olio paglierino per mobili) direttamente sulla colla dell'adesivo e facendo un po' di movimenti concentrici, asportare la colla. Funziona molto bene. Bisogna poi asciugare l'olio in eccesso con lo straccio o la carta assorbente ed eventualmente pulire con una spugna leggermente schiumata.

 
-- Bricci  

 

Io uso il kerosene, previo ammorbidimento dell'etichetta con acqua e grattatura unghifera della maggior parte della carta. Funziona benissimo. Anche la benzina va bene. Assolutamente proibito l'acetone (scioglie il polistirolo e varie altre plastiche), il diluente nitro (idem) e anche l'alcool che talvolta opacizza se lasciato li' troppo tempo. Il puzzetto e l'untuosita' residui li togli poi con acqua e detersivo, o con un batuffolo imbevuto d'alcool (passata veloce).

 
-- Robby  

 

Bando all'acquaragia e alle benzine troppo aggressive...

"Leva Etichette", spray da 150 ml, della "Talken Color" di Legnano.

Prodotto che già ho menzionato qui, dal buon profumo di agrumi (ho il sospetto cher contenga olii essenziali) e che ha un potere scollante assolutamente stupefacente, ed in più non lascia residui appiccicosi, dato che ingloba la colla e la fa staccare con un semplice straccetto! :))

Un piccolo problema ce l'hai se devi reincollare un'etichetta, nello stesso punto della pulizia, successivamente: è pressoché impossibile! :(( Forse con uno sgrassatore potente (ammoniaca o solvente organico blando) si può ottenere qualche successo...?

*** Disclaimer: NON rappresento minimamente la ditta qui menzionata, ma la ritengo validissima per il suo prodotto eccellente! ***

 
-- Bricci  

6.2.4. Macchie, scritte e sigarette

Io *ODIO* chi fuma e chi scarabocchia a penna direttamente sulla plastica:

 

Oggi ho trovato una buona soluzione per togliere le macchie indelebili dai cabinet dei miei beneamati. Mi sono comperato una matassa di lana ferrosa, quella che usano i restauratori di mobili per togliere le macchie. E' una specie di cotone ferroso che gratta via con estrema delicatezza e non rovina i cabinet. Il nome non lo conosco, l'avevo presa per restaurare un mobile al Leroy Marlin di Brescia. La uso a secco ed e' ottima sia per le parti in plastica che quelle ferrose. Essendo incredibilmente fine, bisona stare attenti che durante l'uso perde un p. di polvere ferrosa, occhio ai contatti. Per le parti in ferro o i contatti elettrici, toglie completamente l'ossidatura. Serve un momento di pazienza ma da dei risultati veramente eccezionali.

 
-- Cesare Marini  

 

Di solito per togliere l'indelebile utilizzo un solvente per sciogliere l'inchiostro, e poi acqua saponata per togliere.

 
-- Alberto Rubinelli  

 

Per le tastere e' tassativo smontarle pezzo a pezzo, togliere tutti i tasti lascairli in ammollo per 30 minuti in acqua tiepida con un pizzico di sapone liquido neutro, indi spazzolarli uno a uno con un pennello a setole corte e dure e il gioco e' fatto. Diventano nuove.

 
-- Paolo <Yoghi the Bear>  

 

Rimedio Gigante #2: dopo aver irrorato con aria compressa il touchpad (piano!), per eliminare il pulviscolo, prendi una penna biro, o una bacchetta d'ambra, strofinala con un panno di lana, ed avvicinala al touch passandola delicatamente moltto vicino ai bordini della superfice...

 
-- Giuseppe Gigante  

 

Per una pulizia generica delle superfici (in particolare contro la nicotina) io ho trovato un prodotto che e' una cannonata: FULCRON della Arexons. Sinceramente trovo che sia molto piu' efficace di molti solventi (trielina, acetone, acqua ragia) e molto meno dannoso (non attacca la plastica ne' emana miasmi). Andrebbe diluito, ma io lo applico a spray e poi spazzolo con spazzolino a setole dure.

Avvertenza: prima di sciacquare, bisogna lasciare agire il prodotto su tutta la superficie in maniera uniforme (spazzolare bene) altrimenti, se spruzzate e sciacquate subito, succede che rimane l' alone pulito dove avete spruzzato il prodotto, e il resto rimane sporco e nemmeno asciugando e ripassando il prodotto si riesce a riscioglierlo. La nicotina e' veramente il suo mestiere! :)

 
-- Rick69  

 

A tal proposito, io lascio agire del normalissimo alcool denaturato, versato direttamente sul case, oppure spugnato delicatamente con uno straccio ben imbevuto. I cavi li passo con il medesimo straccio stretto nel pugno, ma stando attento a non stirarli, altrimenti c'è il rischio di snervarli oppure, peggio, di interromperli all'interno, irreparabilmente.

Un buon lavoro lo fa il sapone di marsiglia. E' un ottimo sgrassante, assolutamente inerte sulla plastica, e toglie anche le "manate" sporche del maneggio durante il trasporto/smontaggio. Sempre il solito straccio o spugnetta telata (quadrate e sottili, dette panno-spugna) ben passata con la saponetta di Marsiglia e poco acquosa, fa una schiuma molto densa e assolutamente efficace!

Poi, il non plus ultra, è un vecchio spazzolino da denti sempre col sapone: strofinato umido sul sapone, anche lui crea una schiuma densa e consistente che fa miracoli! Unita all'effetto meccanico delle setole il risultato è notevolissimo!

Non provate ne' la benzina, ne' la trielina. Può succedere che i solventi organici abbiano effetti a lungo termine slle gomme e sulle plastiche: la benzina inoltre è particolarmente unta, per cui l'effetto è apparentemente sgrassante, in realtà ammorbidisce le guaine e le scioglie. La trielina è micidiale.

Piuttosto bisogna fare in modo di sfruttare il principio dell'azione meccanica unita allo sgrassamento chimico di qualche tensioattivo (saponi, detersivi), che sulle plastiche non hanno effetti negativi particolari. A tal proposito ti consiglio una cosa tipo (anche Lucio mi pare lo faccia... ) CIF ammoniacale (polvere in gel + detergente ammoniacale) passato col cavo stretto in uno straccio chiuso col pugno o indice e pollice con pochissima acqua (basta inumidire lo straccio e strizzarlo). Anche l'alcool denaturato è buono, ma non sempre ha un bell'effetto.

 
-- Bricci